Open dialogues: Marta Scavone

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Time Expired, Bazaar of the Unconscious

Marta Scavone è un’artista torinese, nata nel 1998, che fonde vari mezzi espressivi per creare immagini visivamente e concettualmente stimolanti. Nel 2017 si diploma in Fashion Design presso il liceo artistico e nel 2020 si laurea con lode in Fotografia presso l’istituto IED di Torino. La multidisciplinarietà è una parola chiave del suo approccio artistico. Il suo lavoro infatti combina fotografia, moda, installazione artistica e performance teatrale con lo scopo di esplorare temi contemporanei in modo concettuale e creativo. Continua a leggere

Jo Hummel/L’arte del minimalismo e della ripetizione

a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Stars Wrapped in Skin II, 2025

Le opere dell’artista Jo Hummel sono caratterizzate da un equilibrio minimalista, fatto di forme simboliche che richiamano concetti spirituali, e colori pastello che producono inaspettate vibrazioni sensoriali. Una costruzione geometrica e stratificata, intenzionalmente astratta, attraverso la quale vengono indagate tematiche legate alla condizione umana, al quotidiano, alla ripetizione e alla soggettività. Ed è la carta il materiale centrale dei suoi lavori, manipolata con forbici e altri strumenti della vita quotidiana, con la quale vengono realizzati dei collage pittorici, che non solo rispecchiano il flusso costante del processo creativo, ma si addentrano anche nelle dinamiche primitive del subconscio umano. Parliamone con l’artista. Continua a leggere

Open dialogues: Roberta Bertazzini

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Libero arbitrio

Roberta Bertazzini, artista visiva con una predilezione per le opere a carattere installativo, realizza opere polimateriche che si articolano nello spazio e che si prestano a più interpretazioni. Fondamentale è il rapporto tra struttura e concetto, espressione e forma. Aspetti che, nella maggior parte dei casi, dialogano con il fruitore. In questo modo lo spettatore acquisisce un ruolo di rilievo all’interno del processo creativo, pur restando anonimo. Continua a leggere

Elisa Zadi/ L’atto pittorico come ricerca di verità e bellezza

a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Bruciare illusioni, PicNic (2023)

Il ritratto, e l’autoritratto, sono le forme con cui l’artista Elisa Zadi indaga il legame fra uomo e natura. Una ricerca che spazia dalla pittura all’installazione, dalla performance fino alla poesia, e che per mezzo di un percorso intimo e introspettivo si sofferma su questioni legate alla femminilità, all’identità, e alla conoscenza. Nelle sue opere la figura umana si staglia in tutta la sua schietta e raffinata frontalità, dando vita a una narrazione non solo pittorica, ma sopratutto antropologica ed esistenziale. Emerge così un atto creativo spontaneo e suggestivo, spesso rappresentato attraverso l’idea frammentata dei polittici, dove le immagini sembrano avvalersi di una connotazione simbolica per riflettere sulla complessità e fugacità della realtà quotidiana e delle relazioni umane. Continua a leggere

Franco Nicolosi/ La scultura è un corpo immateriale

intervista a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Riflessioni di Superficie, 2002

Le opere dell’artista Franco Nicolosi nascono da una profonda riflessione intimista. Una sorta di continua interconnessione sensoriale con la materia che si traduce in processo creativo inaspettato, seppur meditativo. Una pratica esperienziale, caratterizzata da forme dai tratti inconfondibili, sinuosi e ritmati. Forme che sembrano sospese tra passato e presente, ma che si aprono a un dialogo costante e duraturo. Ecco allora vasi e disegni realizzati con materiali diversi, fra cui l’argilla, la grafite, il legno o la ceramica. E, sebbene ogni opera segua un percorso specifico diverso, tutte alla fine si intrecciano nuovamente, innescando riflessioni su concetti come la doppiezza, il simbolismo, la consapevolezza e la trasformazione Continua a leggere