Alessandra Baldoni/La parola è la scintilla che accende ogni immagine

intervista a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Salva con nome, “Cade pioggia di stelle. Fugge il tempo nelle rose” (Antonia Pozzi)

Le opere della scrittrice e fotografa Alessandra Baldoni si caratterizzano per un senso di unicità e di inquieto disincanto, reso attraverso un approccio intimo e personale. Le sue immagini ci parlano di tematiche legate alla memoria, alla consapevolezza, ai sentimenti, e sono dei veri e propri racconti dell’anima, fatti di legami che si intrecciano ed emozioni che si svelano. Partendo da un contesto concettuale fatto di parole, l’artista infatti fa emergere un flusso potente e struggente di foto-storie, nelle quali ognuno può riconoscersi, ognuno può sentire il proprio vissuto e la propria essenza. E’ l’arte del raccontare, del creare universi dove tutto permane e non smette di riecheggiare. Continua a leggere

Open dialogues: Alice Padovani

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Mangiare la luce

Alice Padovani, dopo una laurea in Filosofia e Arti visive, ha lavorato per diversi anni nel teatro contemporaneo come attrice e regista, sviluppando il proprio percorso di artista visiva e performer. Ha esposto in mostre personali, collettive e musei a carattere nazionale e internazionale, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. I suoi lavori fanno parte di alcune importanti collezioni in Italia e all’estero private e pubbliche. Continua a leggere

Open dialogues: Paola Calcatelli

a cura di Margeret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Paola Calcatelli è un’artista visiva specializzata in fotografia e installazioni polimateriche con una predilezione per il ghiaccio e i materiali metallici. Al centro della sua ricerca troviamo i concetti di trasformazione e memoria. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali.

 

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Open dialogues: intervista a Chen Li

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Tarda Primavera

Artista, calligrafa e grafica, Chen Li ha fatto della parola il fulcro della sua ricerca artistica. Lettere, segni e colori danno forma a un immaginario complesso nel quale si incontrano poesia, riflessione e creatività. In una società dove l’immagine sembra avere un’importanza maggiore rispetto ai contenuti e dove la grafia sembra essere sostituita dal digitale, Chen Li attraverso le sue opere ne protegge l’essenza visiva e la straordinaria bellezza. Continua a leggere