a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi
![](https://www.thefemalecurators.com/wp-content/uploads/2021/01/Chronicle-Gesture-2-2-300x300.jpg)
Può la fotografia avere una capacità figurativa tale da raccontare la temporalità dell’esistenza? A questa domanda sembra voler rispondere Greg Sand, artista/fotografo americano che utilizza fotografie ritrovate per esplorare concetti come la memoria, l’assenza, la perdita e la morte. Nei suoi lavori, infatti, queste tematiche emergono attraverso una manipolazione delle immagini che restituisce una connessione quasi surreale tra la figura esistente ritratta nella fotografia e il conseguente vuoto ineluttabile al quale è destinata. Continua a leggere