Open dialogues: Alice Padovani

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Mangiare la luce

Alice Padovani, dopo una laurea in Filosofia e Arti visive, ha lavorato per diversi anni nel teatro contemporaneo come attrice e regista, sviluppando il proprio percorso di artista visiva e performer. Ha esposto in mostre personali, collettive e musei a carattere nazionale e internazionale, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. I suoi lavori fanno parte di alcune importanti collezioni in Italia e all’estero private e pubbliche. Continua a leggere

Open dialogues: Paola Calcatelli

a cura di Margeret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Paola Calcatelli è un’artista visiva specializzata in fotografia e installazioni polimateriche con una predilezione per il ghiaccio e i materiali metallici. Al centro della sua ricerca troviamo i concetti di trasformazione e memoria. Ha esposto in numerose mostre collettive e personali.

 

Continua a leggere

Open dialogues: intervista a La Chigi

a cura di Margeret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Adorazione (Janas), 2020

La Chigi, artista polimaterica nata a Bassano Del Grappa, si definisce “una creatricedi piccoli mondi”. I suoi lavori si focalizzano sull’individuo alle prese con l’esistenza, e con le relazioni che sviluppa in questo arco temporale. Le installazioni da lei create mettono in evidenza il concetto di “storia” utopica, distopica, ordinaria o straordinaria. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali realizzando, tra le altre cose, progetti di arte partecipata. Attualmente vive e lavora a Trento. Continua a leggere

Who’s next?… Ketty La Rocca

Scritto da Valentina Biondini, appassionata di letteratura

La rubrica “Who’s Next?” è dedicata questa volta a una singolare artista italiana che ha operato nel nostro paese tra gli anni ’60 e ’70 del ‘900, per poi cadere nell’oblio almeno fino ai primi anni 2000, quando alcuni studiosi ne hanno recuperato la memoria. Stiamo parlando di Ketty La Rocca, impegnata con il suo percorso ad attribuire all’arte il compito di definire il rapporto con la realtà e con la sua conoscenza. Uno sguardo femminile graffiante, intimo e personale il suo, ma capace anche di tramutarsi in universale. Continua a leggere